Da lunedì 13 a domenica 19 novembre, si svolgerà la dodicesima edizione di Book City Milano, la manifestazione dedicata al libro e alla lettura. Appuntamenti con autori, letture, premi, eventi: attraverso la letteratura vengono analizzati argomenti di interesse contemporaneo su un tema specifico. Quest’anno sarà “Il tempo del sogno”, quel momento imprendibile che vive nel profondo del sonno. Sogno è la parola che parla di pensieri e desideri, utopie e distopie, evasioni e battaglie, incubi e paure. Sogno è la parola che abita ogni speranza e ogni suo significato attraversa il discorso privato e pubblico, nutre la storia del sapere, delle scienze e delle arti creative, forma l’inconscio e crea la conoscenza. Imponente il programma dell’edizione che si può leggere qui e che avrà anche alcuni appuntamenti dedicati al Giappone.
La serata inaugurale di lunedì 13 novembre si terrà, alle 20, al teatro Dal Verme. Ospite d’onore lo scrittore turco Orhan Pamuk, che per l’occasione riceverà il Sigillo della Città, come da tradizione. L’autore ha ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura nel 2006. Le opere dello scrittore turco mettono in luce le diverse sfaccettature del rapporto tra Oriente e Occidente, restituendo narrazioni spesso complesse, ricche di personaggi dall’identità ingombrante e passioni forti, storie in bilico tra realtà e immaginazione. A intervenire sul tema dell’anno sarà anche Alessandra Kustermann, prima donna primario della Clinica milanese Mangiagalli e fondatrice del Soccorso violenza sessuale e domestica, primo nel suo genere in Italia.
La chiusura di Book City Milano 2023, sarà alle 20 di domenica 19 novembre, al Teatro Franco Parenti, per parlare di quanto sono infiniti i libri del sogno. Vittorio Lingiardi accompagnerà gli spettatori nella biblioteca dei sogni: un labirinto in cui perdersi, dove la voce di Federica Fracassi sarà il filo d’Arianna tra le venti oche bianche di Penelope e gli incubi di Elio Aristide, i versi di Ovidio e quelli di Cvetaeva, la Bibbia e il Corano, Freud e Jung.
Tra queste due date un’infinità di iniziative e filoni dai titoli suggestivi come “Vivere e abitare le città di oggi”, “Scrittura e fotografia terapeutica e letture nei reparti”, “Servillo legge Pinocchio”, “Poetry and the City”, “Il sogno di Basaglia”, “Raccontare l’incubo. La cronaca nera da Buzzati ai podcast”. Tantissimi i poli tematici, dalla Triennale a Radio Popolare, dal Castello sforzesco all’Arci Bellezza. Iniziative per bambini, per il sociale, il coinvolgimento di biblioteche, università e naturalmente librerie, completano il programma.
Da segnalare due iniziative che guardano al Giappone. Domenica 19 novembre, alle 11, al Circolo Filologico Milanese, in Sala Liberty, in via Clerici 10, a Milano, verrà presentato il libro “Il Giappone a colori” di Laura Imai Messina: in un caleidoscopio di storie, leggende, tradizioni e con le splendide illustrazioni di Barbara Baldi, questo libro ha la forza gentile e dirompente dei viaggi che cambiano lo sguardo.
Nella stessa giornata, alle 16, al Pime, in Sala Cremonesi, in Via Monte Rosa, 81, sempre a Milano, si parlerà di “Giappone misterioso: il fascino delle isole remote”, per presentare il libro “Shimaguni. Atlante narrato delle isole del Giappone” di Francesca Scotti. Il Giappone è un Paese arcipelago, shimaguni, composto da più di 14mila isole. Di queste, una moltitudine più o meno note, solitarie, inaccessibili, abitate, disabitate, evanescenti o addirittura scomparse racchiude storie ricche di interesse, fascino e mistero. Identità, colori, ambienti. Attraverso il percorso di questo atlante, la scrittrice Francesca Scotti, che del Giappone ha fatto la sua seconda casa, svela storie piene di bellezza e mistero, con le suggestive illustrazioni di Uragami Kazuhisa, restituendo con grazia e rispetto la vita e la spiritualità di un Paese che non smette di affascinare.