In occasione della partecipazione di Seishou al Pitti Immagine 104, la designer di scarpe Yuko Matsuzaki racconta la sua nuova collezione di scarpe Made in Italy.
Dal 13 al 16 giugno 2023, a Firenze, Matsuzaki presenterà la collezione in un pop up, allo stand B/20 (Padiglione centrale, piano terra), disponibile ai visitatori dalle 9 alle 18, eccetto venerdì 16 che sarà visitabile dalle 9 alle 16.
Quando è iniziata la sua attività nel settore calzaturiero?
Dopo aver studiato arte all’università di Tokyo, ho avuto l’occasione di lavorare per grandi brand di scarpe giapponesi. Da qui è cominciata la mia carriera, che continua da più di quarant’anni.
Da quando lavora in Italia?
Negli anni Novanta, quando lavoravo ancora in Giappone, viaggiavo spesso in Italia per selezionare scarpe italiane per il mercato giapponese. Negli anni Duemila ho iniziato a collaborare direttamente con diversi calzaturifici italiani e ho perciò deciso di trasferirmi a Milano.
Come nasce l’idea di fondare Seishou?
Il brand di calzature di lusso Seishou nasce nel 2020, quando con il fashion director Masaharu Ikeda abbiamo deciso di realizzare una linea di calzature di lusso che rispecchiasse la nostra sensibilità per il design essenziale, e di produrre queste scarpe in calzaturifici artigianali italiani. Da qui il nome Seishou, che significa “cantare insieme all’unisono”, a indicare l’armonia tra il design giapponese e la grande qualità manifatturiera italiana.
Cosa significa per lei design essenziale?
L’“essential design” è per me un chiaro riferimento al minimalismo giapponese che si esprime nel disegno e nella forma: linee e tratti sottili ed eleganti messi su carta. Il minimal è considerato uno standard tipico del design giapponese, ma in Occidente viene percepito come una particolarità.
Perché ha deciso di produrre le sue calzature in Italia?
Seishou è un brand Made in Italy nella scelta dei materiali e nei modi di costruire la scarpa. L’artigianato calzaturiero italiano è considerato il migliore al mondo ed è per questo che ho scelto di produrre le mie scarpe in Italia, partecipando attivamente al processo di creazione in laboratorio. C’è un certo gusto, un je-ne-sais-quoi, che si ritrova nella manifattura italiana e che non è presente in nessun’altra tradizione artigianale.
Da cosa si lascia ispirare per realizzare i suoi disegni?
Prima di realizzare i disegni delle mie scarpe, amo passeggiare e osservare le vetrine di piccole boutiques di brand Made in Italy, spesso preferendo piccole località di un certo fascino alla vivace metropoli milanese.
Come nasce l’idea di creare i modelli di calzature Seishou?
La linea di scarpe è nata inizialmente per re-interpretare i modelli classici dello stile ivy/preppy. Poi si è evoluta in direzione più casual/sportiva. Il mio intento è sempre stato quello di creare un nuovo standard di scarpe: non troppo classico, non troppo sportivo, implementando diversi elementi di design.
Quali sono le occasioni d’uso delle calzature Seishou?
Per le mie calzature ho pensato a diversi contesti: indoor, lavorativo e tempo libero. Seishou punta su uno stile adatto a tutte le occasioni, perché lo stesso paio di scarpe può essere portato durante l’arco di tutta la giornata, dal mattino alla sera.
Qual è il segreto dietro alla comodità delle calzature Seishou?
In primis la loro costruzione, in grado di adattarsi alla forma del piede. In secondo luogo, la scelta di materiali tradizionali e innovativi: la pelle di alta qualità, le solette in lattice, le suole realizzate con diverse tipologie di gomma pensate per ciascun modello.
Cosa significa per lei portare il suo brand a Pitti Immagine 2023?
Pitti Immagine è un palcoscenico ideale per lanciare una collezione basata su design internazionali e fortemente radicata nel Made in Italy. Sono molto orgogliosa di poter presentare i miei modelli al più importante evento di moda in Italia.
Può darci qualche anticipazione sui modelli che presenterà?
Oltre alla collezione permanente, già disponibile sul sito di Seishou, presenterò anche alcuni nuovi modelli del mio brand in anteprima esclusiva. Sarà presente, inoltre, una capsule con Angelo Inglese.
Come nasce la collaborazione con Angelo Inglese e la creazione di questa nuova capsule?
Conosco Angelo Inglese e il suo brand da molti anni. Date le affinità in termini di stile, l’idea di realizzare un progetto insieme si è sviluppata in maniera naturale.